Regno delle Due Sicilie
Il Regno delle Due Sicilie fu uno stato indipendente esistito nell'Italia meridionale dal 1816 al 1860. Nacque dalla fusione del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia, entrambi governati dalla dinastia dei Borbone.
Origini e Formazione:
- La Restaurazione del 1815, a seguito del Congresso di Vienna, riportò Ferdinando IV di Napoli (già Ferdinando III di Sicilia) sul trono di Napoli.
- Nel 1816, Ferdinando unificò i due regni sotto il nome di Regno delle Due Sicilie, autoproclamandosi Ferdinando I.
Governo e Società:
- Il Regno era caratterizzato da un governo assolutista, con un forte accentramento del potere nelle mani del re.
- La società era fortemente gerarchizzata, con una nobiltà terriera potente e un clero influente.
- L'economia era prevalentemente agricola, con un'industria limitata e concentrata principalmente a Napoli.
- Il regno era noto per la sua arretratezza rispetto ad altri stati europei, con un alto tasso di analfabetismo e una scarsa modernizzazione delle infrastrutture.
Politica e Rivolte:
- Il Regno delle Due Sicilie fu segnato da numerose rivolte e moti insurrezionali, spesso repressi con violenza.
- Il malcontento popolare era alimentato dall'assolutismo del governo, dalle disuguaglianze sociali e dalla repressione politica.
- Tra le rivolte più importanti si ricordano i Moti del 1820-21 e i Moti del 1848.
Declino e Annessione al Regno d'Italia:
- Il regno fu conquistato nel 1860 dalle truppe guidate da Giuseppe Garibaldi durante la Spedizione dei Mille.
- L'annessione al Regno d'Italia fu sancita da un plebiscito controverso e segnò la fine del Regno delle Due Sicilie.
- L'annessione causò anche il fenomeno del brigantaggio postunitario, una forma di resistenza armata al nuovo governo italiano.
Sovrani: